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martedì 21 gennaio 2020

* Verso sera *

         
         Verso sera
stanche, anche le parole
affievoliscono.
Fiamme che s’accorciano
smorzate dal buio
della notte che preme.
Braci che si chetano
e si consumano.

Verso sera,
stanchi, anche i passi rallentano,
si trascinano, si fermano:
seguono nel cielo il volo inquieto degli uccelli
che scompaiono chissà dove nel nero della notte.

Verso sera
stanche, anche le foglie, come il cuore
 tremolano.
Accartocciate e silenziose cadono.
Cicli di vite che si esauriscono.

Ma non si può fermare a consolare nessuno, la notte:
un nuovo giorno la rincorre.

Anche io, come la notte,
rincorsa
non mi posso consolare.
Sfugge dal mio corpo stanco
 la mente
che, senza sosta,
 irrequieta vaga
aggrappata alle ali degli uccelli
che svaniscono chissà dove nel nero della notte.