Da lunghe e sottili nere
fessure
attraverso i verdi fili d’erba
mi osservi
e mi scruti.
Catturato
il mio sguardo
si perde nel tuo colore
e in quel verde
corro rinata
tra valli e prati infiniti.
Dal tuo maestoso socchiudere le
palpebre
divina
si diffonde
la tua carezza lieve
che mi sfiora
mio bel gatto
come una piuma


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